CfP: Global tax chains: Actors and practices of global capitalism in the second of the half of the 20th century (deadline 31 maggio 2023)

Questo workshop ha un duplice scopo. In primo luogo, intende fare il punto su questi dibattiti internazionali e interdisciplinari in corso. In secondo luogo, si propone di approfondire le dimensioni storiche di fenomeni che cominciano a essere ben documentati per il mondo di oggi, ma che talvolta mancano ancora di profondità temporale. Non solo le nozioni di giustizia fiscale e di ingegneria fiscale legittima sono cambiate nel corso dei decenni, ma si è anche assistito a un significativo rimodellamento delle infrastrutture legali e tecniche a livello nazionale e internazionale. Mentre gli esperti fiscali di lunga data, come gli avvocati, si sono reinventati come “codificatori di capitale” (Pistor 2019), sono sorte nuove professioni intorno alle pratiche fiscali, soprattutto nelle grandi società di revisione. Le catene fiscali sono diventate globali solo negli ultimi 50 anni, perché non c’è stata una vera e propria globalizzazione delle normative fiscali. Le specifiche caratteristiche nazionali hanno creato un mondo differenziato di mercati legali che ha aperto la strada allo sviluppo di una complessa rete di catene fiscali in competizione tra loro. Con il cambiamento dell’ordine politico mondiale durante e dopo la Guerra Fredda, i complessi accordi fiscali internazionali hanno aggiunto una dimensione importante, ma raramente discussa pubblicamente, al capitalismo globale. E poiché la crescente tecnicizzazione del diritto tributario e il suo inquadramento come conoscenza esperta intrinsecamente aperta solo a una piccola minoranza di professioni avviate e ai loro clienti hanno funzionato come un potente anestetico per i dibattiti pubblici, i ricorrenti scandali finanziari (Mazbouri et al., 2020) non solo hanno offerto scorci di pratiche, attori e strutture nascoste, ma hanno anche creato una pubblicità ricorrente e quindi una politicizzazione dei regolamenti fiscali a livello globale.

Linee guida per la presentazione
Si prega di inviare il proprio abstract (max. 200 parole) e una breve biografia a Benoît Majerus (benoit.majerus@uni.lu) e Jakob Vogel (jakob.vogel@cmb.hu-berlin.de).

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