Organizers: Andrea Caracausi, Simone Fari, Valentina Fava, Javier Vidal Olivares
A partire dalla fine degli anni ’90, le scienze sociali hanno introdotto il concetto di “new mobilities paradigm”. Inizialmente proposto da Sheller e Urry, questo paradigma è il risultato di approcci multidisciplinari che spaziano dall’antropologia, alla sociologia della scienza e della tecnologia, alla geografia, alla sociologia e agli studi sui trasporti. Questi studi condividono un approccio generale che pone al centro dell’analisi la mobilità e il movimento, piuttosto che strutture statiche, il sedentarismo e i confini territoriali. Il paradigma delle mobilità definisce un nuovo approccio metodologico per lo studio dei fenomeni economico-sociali, in cui il movimento di persone, oggetti e informazioni diventa non solo l’oggetto principale di analisi, ma anche lo strumento analitico per comprendere la società contemporanea.
Lo special issue di RiSES -Ricerche di Storia Economica e Sociale 2026/1 si propone di promuovere un’analisi storiografica che identifichi il ruolo economico delle reti infrastrutturali per la comprensione delle mobilità nel passato. Il nostro obiettivo è quello di superare alcune criticità degli studi contemporanei sulla mobilità, come il loro orientamento al breve periodo e la scarsa attenzione al ruolo delle infrastrutture, sia come promotrici che come risultato dei fenomeni di mobilità.
Invitiamo contributi che esplorino la storia economica delle mobilità in un lungo periodo storico, dal Medioevo fino ai giorni nostri, incoraggiando l’adozione di approcci metodologici diversi (sia quantitativi che qualitativi) e prospettive interdisciplinari che dialoghino con le scienze sociali o archeologiche. I contributi possono trattare una vasta gamma di temi, come la storia delle compagnie ferroviarie, di navigazione e aeree; lo sviluppo delle reti di trasporto e telecomunicazioni; e il ruolo dei nodi infrastrutturali (es. aeroporti, autogrill, stazioni di posta, caravanserragli, porti) nel facilitare la mobilità. I contributori sono invitati a dialogare esplicitamente con il paradigma delle mobilità, utilizzando i riferimenti essenziali forniti come punto di partenza per i loro lavori.
Maggiori dettagli e informazioni sono presenti nella call for papers

