Letture: Entrepôt of Revolutions: Saint-Domingue, Commercial Sovereignty, and the French-American Alliance, di Manuel Covo 

Il volume colloca le rivoluzioni americana, francese e haitiana in un unico quadro analitico collegato. Al centro di questa relazione non c’era solo la politica repubblicana, ma anche il commercio tra Francia e Stati Uniti, commercio che ha influenzato il destino di Saint-Domingue/Haiti. Il libro mette al centro il commercio imperiale come forza trainante, sostenendo che i fattori commerciali precedettero e condizionarono i cambiamenti politici nell’Atlantico rivoluzionario. Al centro di queste trasformazioni c’era l’“entrepôt”, la “Perla dei Caraibi”, la cui economia crebbe drammaticamente come diretta conseguenza della Rivoluzione americana e dell’alleanza franco-americana. Nella seconda metà del XVIII secolo, Saint-Domingue era la colonia più redditizia delle Americhe, grazie alla straordinaria produzione di zucchero e caffè e al lavoro non retribuito di centinaia di migliaia di schiavi. Attraverso Saint-Domingue si osserva la relazione franco-americana per quello che era realmente e molti dei paradossi dell’epoca sono risolti. La colonia era talmente concentrata sulla produzione di zucchero e caffè che aveva bisogno di importare cibo. Il Nord America continentale era il granaio dei Caraibi e le esportazioni di farina, bestiame, carni salate e legname verso Saint-Domingue rappresentavano una parte enorme delle esportazioni statunitensi. Il libro racconta la rapida evoluzione delle relazioni che emersero man mano che gli Stati Uniti sviluppavano un regime commerciale indipendente dalla Gran Bretagna e fa luce sulla lotta a tre tra Francia, Regno Unito e Stati Uniti. Per ulteriori informazioni si veda il link New York: Oxford University Press