Università degli Studi di Milano, 14-16 maggio 2025
Che impatto hanno sulla salute della popolazione le riforme ospedaliere? Come si modifica l’esercizio della professione medica con la nascita dei grandi ospedali? Come cambia l’offerta/domanda di lavoro in base all’economia ospedaliera? Quali strumenti e quali cure nascono dalle richieste sanitarie e assistenziali gestite da un ospedale?
Quale forza attrattiva esercita un ospedale sulla localizzazione dei produttori e distributori di strumenti chirurgici e di presidi medicali? Come si ridisegna il territorio urbano e rurale a seguito della presenza di uno o più ospedali?
Queste sono solo alcune delle domande che il binomio ospedali-innovazione, al quale viene dedicata la XIV edizione degli Abrils de l’Hospital, vorrebbe sollecitare ai ricercatori. L’ambito cronologico preso in considerazione è ampio e prende come riferimenti temporali le due grandi svolte conosciute dalla storia degli ospedali nella società occidentale: quella tre-quattrocentesca, quando l’Europa assistette a un processo generale di riforma ospedaliera che portò a una razionalizzazione dell’assistenza di tradizione medievale, e quella otto novecentesca, caratterizzata da innovazioni ad alto contenuto scientifico e tecnologico e da una questione ospedaliera intesa ormai come problema coinvolgente strati sempre più larghi della società e una più ampia articolazione professionale (medici, chimici, architetti, ingegneri).
I settori sui quali gli organizzatori intendono concentrarsi, sollecitando proposte di interventi, sono: la sanità, la tecnologia, l’economia, gli spazi (urbani e rurali). Le proposte, contenenti nome, mail, istituzione di afferenza e breve curriculum del partecipante, oltre al titolo e a una sintetica descrizione dell’intervento (massimo 300 parole), dovranno pervenire entro e non oltre il 31 dicembre 2024 alla mail abrils.hospital@ub.edu. Il Comitato scientifico valuterà le proposte e i risultati della selezione saranno comunicati entro il 16 febbraio 2025.
Le proposte, come le relazioni, potranno essere presentate in una delle seguenti lingue: italiano, catalano, castigliano, inglese, francese.
Ai partecipanti sarà richiesta la consegna, entro quindici giorni dall’inizio del convegno, dei testi delle loro relazioni, corredati da una bibliografia essenziale e dal riferimento alle fonti usate, al fine di farli circolare duranti i lavori e, per quanti fossero desiderosi di condividerli con un pubblico più ampio, di vederne rapida pubblicazione sulla rivista «Cheiron».
Per 10 giovani ricercatori (laureandi, dottorandi, corsisti di master) il PRIN2022 “Redde rationem”. Ordine, calcolo e ragione nelle società urbane dell’Italia tardo medievale contribuirà al rimborso
delle spese di viaggio e pernottamento (entro una spesa massima di 300€).
COMITATO PROMOTORE: Marina Gazzini (Università degli Studi di Milano), Giuseppe De Luca (Università degli Studi di Milano), Antoni Conejo (IRCVM-Universitat de Barcelona), Salvatore Marino (IRCVM-Universitat de Barcelona).
COMITATO SCIENTIFICO: Marina Gazzini (Università degli Studi di Milano), Giuseppe De Luca (Università degli Studi di Milano), Marcella Lorenzini (Università degli Studi di Milano), Antoni Conejo (IRCVM-Universitat de Barcelona), Salvatore Marino (IRCVM-Universitat de Barcelona), Josep Barceló (Universitat Rovira i Virgili), Diego Carnevale (Università di Napoli Federico II), Elena Riva (Università Cattolica del Sacro Cuore).

