Evoluzione nel Settore Accademico: Cambiamenti nel Personale Docente e Ricercatore (2011-2020)


Nel corso dell’ultimo decennio, il panorama del personale docente e ricercatore nelle università italiane ha attraversato significative trasformazioni. Sebbene il numero totale di docenti e ricercatori sia rimasto sostanzialmente invariato tra il 2011 e il 2020, si è verificata una notevole evoluzione nella composizione di questo personale.

Nel 2010, le università italiane contavano circa 58.000 professori e ricercatori a tempo indeterminato, affiancati da 13.000 assegnisti di ricerca, per un totale di circa 71.000 unità. Dieci anni più tardi, nel 2020, il numero totale di personale è rimasto costante, ma si è assistito a un sostanziale cambiamento nella tipologia dei contratti: il personale a tempo indeterminato si è ridotto a 46.000 unità, a cui si sono aggiunti quasi 10.000 ricercatori a tempo determinato e 15.500 assegnisti di ricerca.

Questo spostamento da contratti a tempo indeterminato a forme di impiego più flessibili come i contratti a tempo determinato e gli assegni di ricerca ha portato a un aumento significativo del personale non stabilizzato nelle università, passando dal 18% al 35%.

Questi dati riflettono un cambiamento fondamentale nel settore dell’istruzione superiore e pongono importanti questioni riguardo alla stabilità occupazionale e alle prospettive di carriera nel mondo accademico.

Fonte: A. Baccini, Roars, ottobre 2023 via Universitas Trends