
Il volume finanziato dalla Cgil di Padova, si propone di analizzare le principali trasformazioni che hanno interessato lavoro, economia e spazio urbano all’interno della città di Padova negli ultimi cinquant’anni. Essa mira a sollecitare riflessioni sulla città come bene collettivo e al contempo vuole contribuire a ripensare il rapporto tra lavoro, spazio urbano e azione sindacale. Attraverso una prospettiva multidisciplinare, il volume interroga il rapporto tra lo spazio del lavoro e quello urbano a Padova. In particolare propone di osservare i processi di urbanizzazione e la transizione all’industrializzazione e alla terziarizzazione in una prospettiva diacronica, funzionale al ripensamento della città come soggetto politico nel quale si esercitano diritti collettivi. Il perimetro analizzato è quello che include il centro cittadino e che si espande a est della città per arrivare alla zona industriale. All’interno di questo perimetro si sono sperimentate politiche e pratiche sindacali e si sono implementati strumenti di pianificazione urbanistica poco analizzati nel loro dispiegarsi. La realizzazione e la successiva espansione della zona industriale di Padova si sono compiute attraverso la ridefinizione, per certi versi brutale, del rapporto tra città e campagna. L’occupazione dello spazio rurale e le successive trasformazioni intercorse nell’ambito della divisione del lavoro hanno così ridisegnato il nuovo perimetro della produzione, alimentando dilemmi e interrogativi sulle dinamiche di crescita delle attività manifatturiere e dei servizi e sul loro rapporto con l’ambiente, l’organizzazione del lavoro e l’azione sindacale. Contrariamente alla semplificante rappresentazione, che si è andata affermando su scala globale – che enfatizza la scomparsa dell’industria manifatturiera nei Paesi ad economia avanzata e che considera l’espansione del settore terziario la soluzione ai molteplici dilemmi posti dallo sviluppo economico -, i contributi contenuti nel volume offrono una lettura composita e problematizzante delle trasformazioni intervenute nell’ambito territoriale osservato.
L’obiettivo è sollecitare riflessioni sulle strategie e sulle politiche funzionali a migliorare le condizioni di vita e di lavoro all’interno dello spazio cittadino.
All’interno
Aldo Marturano Sferra, Prefazione
Tania Toffanin, Introduzione
Giorgio Roverato, Il secondo dopoguerra e la costruzione della “Milano del Veneto”
(Introduzione; Il dopoguerra; Gli anni ’50 e ’60: il decollo della zona industriale; Gli anni ’70 e i primi ’80: la gestione della transizione all’industrializzazione; Gli ultimi decenni: le occasioni mancate; Riferimenti bibliografici)
Laura Fregolent, Michelangelo Savino, Produzione e città: l’evoluzione industriale di Padova nelle politiche urbanistiche
(Introduzione; Padova tra passato e presente; Lo sviluppo delle aree industriali a Padova Est; Le trasformazioni delle aree produttive consolidate: alcune evidenze; Città e produzione: scenari di futuro produttivo e progetti urbanistici; Riflessioni conclusive; Riferimenti bibliografici)
Davide Gualerzi, Economia e sviluppo urbano
(Introduzione; Le tendenze dello sviluppo industriale e urbano: la terziarizzazione; Padova città industriale e del terziario; Scenario attuale e prospettive future; Riflessioni conclusive; Riferimenti bibliografici)
Tania Toffanin, Il lavoro sotto tensione tra conflitti collettivi e resistenze al ripiegamento individualistico
(Introduzione; Lo sviluppo industriale: soggettività operaie, conflitto e partecipazione; Appartenenza e militanza sindacale alla prova della smaterializzazione dell’impresa; Riflessioni conclusive; Riferimenti bibliografici)
Tania Toffanin, “Il caso Zedapa” a quasi cinquant’anni di distanza. Intervista ad Adone Brandalise
(Introduzione)
Francesco Indovina, Postfazione
Per ulteriori informazioni si veda il sito dell’Editore Franco Angeli
