
Questo libro analizza il commercio marittimo globale di Boston, New York e Filadelfia dal 1700 all’indipendenza americana del 1776. Land sostiene che le tre città svilupparono grandi reti globali di commercio e scambio marittimo che crearono tensioni tra i mercanti e l’Impero britannico, il quale cercò di imporre politiche mercantiliste per limitare il commercio americano all’interno dell’Impero britannico. I mercanti coloniali crearono e poi espansero le loro reti mercantili ben oltre i confini dell’Impero britannico. Questo commercio trans-imperiale (spesso considerato contrabbando dalle autorità britanniche) costituì le radici di quella che divenne nota come Rivoluzione americana. Per ulteriori dettagli si veda il sito dell’editore Brill e la recensione di Benjamin L. Carp su EH.net.

