Letture: Stocks and flows: Material culture and consumption behaviour in early modern Venice (c. 1650–1800), di Mattia Viale

Questo lavoro esamina l’evoluzione delle pratiche di consumo a Venezia nel Settecento attraverso l’uso combinato di due fonti: gli inventari post mortem e i bilanci familiari. Sebbene l’Italia abbia vissuto un periodo di relativo declino tra il XVII e il XVIII secolo, i risultati della ricerca dimostrano come le famiglie veneziane godessero di una cultura materiale ricca e vivace, del tutto paragonabile a quella delle economie urbane europee più avanzate. Tuttavia, sebbene la società veneziana adottasse nuovi prodotti, pratiche e mode, l’architettura dei consumi non subì cambiamenti improvvisi ed estremi; piuttosto, i consumi si affinarono gradualmente, seguendo il percorso iniziato durante il Rinascimento. L’Autore sostiene quindi che l’economia veneziana non ha vissuto una rivoluzione dei consumi ma, al contrario, una loro evoluzione. Inoltre, questo studio dimostra che le pratiche di consumo sofisticate non erano esclusive delle economie più dinamiche del continente, ma erano diffuse anche nelle regioni interessate dalla Piccola Divergenza. Risulta evidente che la relazione tra sviluppo dei consumi e sviluppo economico non è necessariamente causale e che la diffusione di nuove pratiche di consumo nella società è un prerequisito necessario, ma non sufficiente, per il decollo economico.

Per scaricare l’articolo The Economic History Review, 2023.