Si segnala la pubblicazione del volume “Monetizzare il credito. La Cassa di Sconto del Banco delle due Sicilie (1818-1860)” di Paola Avallone.

Sull’evoluzione della banca e della finanza in Italia e in Europa esistono una serie di studi che partono dall’idea che una spinta sia stata offerta dall’impero napoleonico, sotto il quale il modello bancario e finanziario francese fu importato nei vari territori dominati. Il modo in cui quei sistemi finanziari si svilupparono nei decenni successivi, durante la restaurazione, contrasta e si confronta con gli sforzi analoghi compiuti nel resto d’Europa per ristrutturare le finanze pubbliche e i sistemi finanziari privati all’indomani delle guerre napoleoniche. E il Regno di Napoli si adeguò a questi cambiamenti? La storiografia ha sempre sostenuto il sottosviluppo economico del Mezzogiorno preunitario a causa del suo sistema bancario arretrato. Ma tale tesi era supportata dalla mancanza di studi approfonditi. Il volume vuole colmare una grande lacuna sull’argomento. Attraverso la ricostruzione del servizio dello sconto che si praticava a Napoli nella prima metà dell’800, l’intenzione dell’Autrice è quella di superare lo stereotipo di un sistema creditizio preunitario inefficace e inefficiente, per dimostrare come esso invece fosse funzionale a una economia in trasformazione. Attraverso una gran quantità di documentazione originale e inedita dispersa in vari fondi dell’Archivio Storico del Banco di Napoli e dell’Archivio di Stato di Napoli, sono analizzate le basi del successo a lungo termine dei banchi pubblici che Murat aveva cominciato a riorganizzare durante la dominazione francese. La mole di dati usata per la ricostruzione della storia dello sconto fornisce solide basi per il confronto con altri sistemi finanziari che si sono ripresi dagli shock delle conquiste napoleoniche e hanno continuato la diffusione del capitalismo finanziario a livello globale.

Il volume è acquistabile qui.